Benessere animale – Soluzioni basate sui caratteri per le aziende moderne

1. La sfida in evoluzione: il benessere animale come standard produttivo 

Nella suinicoltura italiana, il benessere animale non è più una preoccupazione secondaria o uno strumento di marketing: è una componente strutturale del modo in cui il settore opera. È incorporato nella legislazione nazionale, rafforzato dai requisiti della distribuzione e direttamente richiamato nei rigidi protocolli che regolano i prodotti DOP, come il Prosciutto di Parma e di San Daniele. 

Questi sistemi di produzione di alto valore richiedono filiere tracciabili, conformità agli standard di benessere e una qualità costante della carcassa che risponda alle esigenze specifiche della trasformazione. Mentre l’UE si orienta verso sistemi senza gabbie e modelli di allevamento più aperti, le aziende italiane si trovano di fronte a una sfida complessa: migliorare gli standard di benessere senza compromettere l’idoneità genetica e la qualità del prodotto finale richieste dal comparto DOP. 

Le infrastrutture da sole non bastano. Le scrofe devono essere solide strutturalmente, stabili dal punto di vista comportamentale e capaci di partorire e allattare con successo in ambienti meno restrittivi. In assenza di questi caratteri, i produttori rischiano un aumento della zoppia, perdite di suinetti, inefficienze riproduttive e una maggiore intensità di lavoro. 

Per i produttori italiani – in particolare quelli orientati ai suini pesanti e ai cicli di ingrasso lunghi – la domanda centrale diventa: 
Come salvaguardare la produttività e gli standard di carcassa adattandosi alle nuove aspettative di benessere? 

La risposta parte dalla genetica – e più precisamente, dai caratteri legati al benessere. 

2. Caratteri genetici che determinano le prestazioni in termini di benessere 

Migliorare i risultati in materia di benessere animale richiede un’attenzione coordinata ai caratteri funzionali che influenzano direttamente il comportamento, le prestazioni e la capacità delle scrofe di mantenere la produttività in ambienti meno restrittivi. PIC ha identificato e prioritizzato un gruppo di attributi fenotipici e comportamentali interconnessi all’interno del proprio programma genetico, che consentono un adattamento più fluido a sistemi con standard di benessere più elevati. 

2.1 Resilienza strutturale: locomozione, integrità degli unghielli ed equilibrio scheletrico 

La solidità degli arti e la struttura generale rappresentano la base per la longevità e l’adattabilità della scrofa negli ambienti liberi. In contesti non vincolati, le scrofe sono esposte a un maggior movimento fisico, rotazioni, passaggi da stazione a decubito e interazioni sociali – tutti fattori che mettono sotto stress l’apparato muscolo-scheletrico. 

Le linee materne PIC sono selezionate in base a: 

  1. Sistemi di valutazione degli arti basati sia sull’osservazione fenotipica sia sull’analisi video digitale 
  1. Monitoraggio delle lesioni agli unghielli negli allevamenti nucleo e moltiplicatori 
  1. Dati di permanenza in produzione collegati alla solidità strutturale fino e oltre la quinta lattazione 

La valutazione della locomozione assistita da intelligenza artificiale è stata introdotta negli allevamenti di élite per aumentare l’obiettività e la coerenza nella valutazione dei caratteri locomotori. Questo strumento consente una selezione più accurata degli animali con conformazione degli arti, allineamento articolare e durata degli unghielli superiori. Il risultato è che le scrofe PIC mantengono funzionalità e stabilità per più lattazioni – un aspetto fondamentale in ambienti con uso limitato di gabbie. 

2.2 Temperamento e comportamento materno: compatibilità comportamentale con sistemi liberi 

Il successo del benessere dipende non solo dall’adattamento fisico, ma anche dalla prevedibilità comportamentale. Aggressività, irrequietezza o elevata reattività possono interferire con il parto, aumentare la mortalità dei suinetti e rendere più difficoltosa la gestione. 

La selezione materna di PIC considera aspetti quali: 

  1. Valutazione comportamentale delle reazioni delle scrofe in sala parto e nei recinti di gruppo 
  1. Misurazioni della calma materna, comprese vocalizzazioni, cambi di postura e tolleranza verso i suinetti 
  1. Correlazioni genetiche tra temperamento e sopravvivenza dei suinetti 

Negli ambienti di parto liberi, questi caratteri riducono la necessità di assistenza, migliorano l’accesso dei suinetti ai capezzoli e diminuiscono il rischio di schiacciamento. La stabilità comportamentale contribuisce anche alla sicurezza del personale e all’efficienza del monitoraggio degli animali. Scopri di più Più libertà per la scrofa – esperienze dalla Spagna – PIC Italy

2.3 Vitalità e uniformità dei suinetti: dallo sviluppo fetale al peso alla nascita 

La robustezza dei suinetti inizia ben prima della nascita. La selezione per l’efficienza uterina, la salute della placenta e l’uniformità della crescita intrauterina ha permesso a PIC di superare il tradizionale compromesso tra prolificità e vitalità. L’uniformità del peso alla nascita è emersa come un indicatore chiave della performance complessiva di benessere e sopravvivenza. 

Progressi genetici di rilievo di PIC: 

  1. Le linee pure L04 e L05 hanno registrato un incremento medio del peso alla nascita rispettivamente di +80 g e +40 g tra il 2020 e il 2024 
  1. L’incidenza di suinetti sotto i 900 g è diminuita significativamente, dal 10% a meno del 6% nelle nidiate Camborough PIC® Italia (pur aumentando la dimensione media della nidiata) 
  1. Il monitoraggio genetico include indici di variazione della nidiata e analisi delle prestazioni per numero di parto 

Questi progressi sono sostenuti da caratteri comportamentali materni, come la calma della scrofa e la disponibilità di colostro, che migliorano la sopravvivenza precoce dei suinetti senza necessità di intervento umano. 

2.4 Ritmo e costanza riproduttiva: minimizzare le interruzioni nei sistemi di gruppo 

I sistemi di stabulazione libera richiedono una maggiore prevedibilità riproduttiva. Le scrofe devono passare dalla lattazione all’estro in modo efficiente, con minime alterazioni ormonali o comportamentali. Intervalli prolungati, ritardi nella fecondazione o gap tra i parti compromettono il flusso produttivo e generano stress. 

Il programma genetico PIC® e le relative raccomandazioni gestionali consentono di ottenere: 

  1. Brevi intervalli giorni svezzamento-copertura (WSI) 
  1. Tempistiche di ovulazione regolari 
  1. Ridotte perdite alla seconda lattazione e prestazioni di nidiata stabili 

I dati degli allevamenti commerciali confermano che oltre l’85% delle scrofe PIC rimane in produzione dopo la quinta lattazione, con un valora di giorni svezzamento-copertura (WSI) medio inferiore a 5,5 giorni. Questa costanza genera flussi produttivi regolari, riduce le ri-fecondazioni stressanti e garantisce un uso stabile delle risorse. 

3. Come PIC progetta la genetica per prestazioni compatibili con il benessere 

L’approccio genetico di PIC integra i caratteri legati al benessere non come parametri secondari, ma come fattori centrali dell’indice di selezione. 

Questa strategia si basa su tre pilastri: 

A. Integrazione dei dati da ambienti multipli 
I dati provenienti da allevamenti nucleo, moltiplicatori e produttori commerciali in diverse aree geografiche e sistemi produttivi guidano le decisioni di selezione. I dati strutturali e comportamentali vengono correlati con le prestazioni e la sopravvivenza. 

Scopri di più: Genetica: L’ancora della lonvità delle scrofe

B. Fenotipizzazione digitale e valutazioni assistite da IA 
Attraverso l’analisi video digitale della locomozione e software di tracciamento del comportamento, PIC cattura variazioni sottili nella deambulazione, postura e interazione. Questi strumenti digitali migliorano l’oggettività delle valutazioni rispetto ai metodi tradizionali. 

Scopri di più: PIC inaugura l’era della fenotipizzazione digitale

C. Test incrociati (piattaforma GNX) 
I caratteri vengono validati in condizioni commerciali attraverso il programma GNX di PIC, che valuta le prestazioni degli incroci in ambienti produttivi ad alta efficienza e conformi agli standard di benessere. Questo approccio garantisce che il valore genetico si traduca in risultati concreti in allevamento. 

Attribuendo peso a struttura, sopravvivenza e metriche riproduttive all’interno dell’indice di selezione, PIC promuove animali che si comportano in modo affidabile nei sistemi reali – sia in allevamenti con gabbie che in quelli completamente aperti. 

4. Esempi di prestazioni sul campo: benessere senza compromessi 

Camborough PIC® Italia nei sistemi di parto libero 

In una prova condotta in Spagna, le scrofe Camborough PIC® Italia alloggiate in recinti di parto liberi, senza confinamento, hanno mostrato: 

  1. Transizioni posturali calme durante il parto 
  1. Bassi tassi di schiacciamento dei suinetti 
  1. Interventi minimi da parte del personale 
  1. Buone prestazioni in lattazione e pesi dei suinetti mantenuti 

Questo conferma Camborough PIC® Italia come una soluzione ideale per i produttori che cercano equilibrio tra benessere animale e redditività commerciale. 

X54® nei sistemi di gruppo ad alta produttività 

X54®, pur selezionata per la prolificità, mantiene un comportamento materno solido e una robustezza scheletrica elevata, risultando adatta all’accoppiamento in gruppo e ad ambienti dinamici. 

  1. Le interazioni scrofa-suinetti rimangono stabili anche con nidiate superiori a 16 capi 
  1. Le valutazioni strutturali mostrano un declino minimo fino alla quinta lattazione 
  1. I cicli estrali regolari riducono la variabilità nei flussi di gruppo 

Questi casi dimostrano che le moderne linee genetiche possono eccellere in contesti di benessere impegnativi senza sacrificare la produttività. 

5. Conclusione: integrare il benessere nel progresso genetico

La suinicoltura moderna richiede un cambio di mentalità: il benessere animale non è un ostacolo alle prestazioni, ma un prerequisito per la sostenibilità a lungo termine. La selezione genetica rappresenta il modo più efficiente e scalabile per soddisfare gli standard di benessere tutelando al contempo la redditività. 

Con il programma femminile di PIC: 

  1. La solidità strutturale migliora la mobilità della scrofa e la sua adattabilità all’ambiente 
  1. I caratteri di temperamento riducono il lavoro, lo stress e la mortalità dei suinetti 
  1. La vitalità dei suinetti favorisce parti più agevoli e crescita uniforme 
  1. La costanza riproduttiva mantiene la stabilità del flusso e la produttività complessiva 

Che si tratti di transizione al parto libero, di ottimizzazione della stabulazione libera o di preparazione a future evoluzioni normative, Camborough PIC® Italia e X54® offrono soluzioni comprovate, basate sui caratteri e pensate per le condizioni reali. 

Scegli la genetica che sostiene i tuoi obiettivi di benessere senza compromessi. 

Contatta il tuo rappresentante PIC per esplorare soluzioni orientate al benessere, su misura per il tuo sistema.